Sterilità maschile: azoospermia e oligospermia, scopriamo di cosa si tratta

  • 30 Dicembre 2022

L’infertilità è solitamente definita come l’incapacità di una coppia di iniziare una gravidanza dopo un anno di rapporti sessuali continuativi e senza misure contraccettive.

L’infertilità è una tematica non di poco conto, colpisce in tutto il mondo, infatti, almeno 180 milioni di coppie.

Dai dati statistici emerge che, all’interno delle coppie, l’individuo di sesso maschile è il solo responsabile dell’infertilità di coppia in circa il 20% dei casi. Poiché questa problematica, spesso, coinvolge disturbi di entrambi i partner, è importante che sia la donna che l’uomo vengano esaminati e seguiti dai medici specialisti.

Sterilità maschile: definizioni e differenze tra oligospermia e azoospermia

La oligospermia e la azoospermia rappresentano due problematiche che determinano la sterilità maschile.

 

Oligospermia

L’oligospermia è un problema di infertilità che dipende da un basso numero di spermatozoi nel liquido seminale maschile. La persona con oligospermia può normalmente essere capace di avere un’erezione e anche eiaculazione; tuttavia, il numero di spermatozoi potrebbe essere non sufficiente per fecondare l’ovulo femminile. Mediamente, il liquido seminale presenta un numero di spermatozoi pari o superiore a 15 milioni per millilitro (milioni/ml). Nella condizione di oligospermia questo valore si abbassa in maniera più o meno importante.

L’oligospermia può essere distinta in:

 

  • lieve, numero di spermatozoi compreso tra 10 e 15 milioni/ml;
  • moderata, numero di spermatozoi compreso tra 5 e 10 milioni/ml;
  • grave, numero di spermatozoi inferiore a 5 milioni/ml.

 

L’oligospermia può essere dovuta a diverse cause, tra le quali:

 

  • varicocele, condizione in cui si ha un ingrossamento delle vene testicolari;
  • squilibri di tipo ormonale, per cui l’alterata produzione di ormoni può influenzare negativamente la formazione di spermatozoi (in particolar modo ciò si verifica in caso di ipogonadismo, cioè ridotta produzione di testosterone);
  • infezioni, per esempio la gonorrea e l’HIV o anche infezioni più comuni, possono comportare una ridotta produzione di spermatozoi.

 

L’oligospermia può anche dipendere da cause ambientali, come l’esposizione ad alcune sostanze chimiche ed il consumo di alcol, fumo di sigaretta e/o droghe.

 

Rimedi

In molti casi di oligospermia la condizione può essere risolta tramite l’eliminazione della causa sottostante. In caso di varicocele, per esempio, si può valutare l’intervento chirurgico, nei casi in cui l’oligospermia sia di tipo infettivo, invece, la terapia specifica può risolvere il problema.

Quando la conta spermatica non può essere ripristinata da alcuna terapia specifica o da cambiamenti nello stile di vita (come l’instaurarsi di abitudini meno sedentarie e la cessazione di alcol e fumo di sigaretta), il medico può valutare le tecniche di fecondazione assistita. Ad oggi queste metodiche sono in grado di risolvere la maggior parte dei casi di infertilità maschile.

 

Azoospermia

L’azoospermia è una condizione in cui, a differenza di quanto si verifica con l’oligospermia, nel liquido seminale sono assenti gli spermatozoi.

Esistono essenzialmente due tipologie di azoospermia:

 

  • ostruttiva, in questi casi si verifica un blocco lungo il tratto riproduttivo (per esempio a livello dell’epididimo, piccolo dotto connesso ai testicoli, cruciale per il passaggio e la maturazione degli spermatozoi). Tale blocco fa sì che, nonostante i testicoli del paziente siano in grado di produrre spermatozoi, questi non saranno presenti nell’eiaculato (liquido seminale emesso durante l’orgasmo maschile). I blocchi che possono verificarsi in caso di azoospermia ostruttiva possono essere causati da traumi a livello dell’area testicolare, da infezioni e dalla vasectomia (pratica chirurgica di contraccezione permanente);
  • non ostruttiva, in tale caso la azoospermia si verifica a causa di deficit nella produzione degli spermatozoi da parte dei testicoli. Questa tipologia di azoospermia si può verificare a causa di problemi congeniti di tipo genetico (come la sindrome di Klinefelter), disturbi di tipo ormonale, tumori o traumi fisici a danno dei testicoli.

 

Rimedi

In caso di azoospermia di tipo ostruttivo il medico specialista può intervenire identificando la causa dell’ostruzione e rimuovendola, ripristinando così la continuità della via seminale. Qualora non sia possibile intervenire chirurgicamente per ripristinare la condizione di ostruzione, si può valutare il prelievo di spermatozoi. Questi potranno essere utilizzati in un secondo momento per le tecniche di fecondazione assistita.

Se il paziente è affetto da azoospermia non ostruttiva la risoluzione del disturbo potrebbe essere più complicata. Nei casi in cui la causa di questo disturbo sia di natura congenita, infatti, non è possibile intervenire con una cura definitiva della problematica. Al contrario, nei casi in cui, per esempio, l’azoospermia sia dovuta a una scarsa produzione ormonale è possibile intervenire con la somministrazione di una terapia ormonale.

La sterilità maschile è una condizione che può risultare particolarmente debilitante per un uomo, anche a causa dei preconcetti e pregiudizi che, spesso, nella società odierna possono instaurarsi. La scienza è, e deve essere, priva di queste sovrastrutture: in caso si verificasse questo genere di problematica è importante consultare un medico specialista esperto che sarà in grado di comprendere e guidare al meglio il suo assistito.

 

Fonti