Cosa sapere dell’incontinenza urinaria maschile: una guida per il paziente

incontinenza
  • 25 Ottobre 2023

L’incontinenza urinaria è definita come il bisogno improvviso e incontrollato di urinare; è una condizione che può risultare molto fastidiosa e, talvolta, imbarazzante per chi ne soffre. La perdita del controllo vescicale, infatti, condiziona negativamente ogni aspetto della vita dei pazienti, che possono avere perdite minzionali a qualsiasi ora del giorno e della notte. Per tali motivi, diffondere consapevolezza su questo disturbo può agevolare il paziente e chi gli sta accanto nell’affrontare il percorso terapeutico.

L’incontinenza urinaria: chi colpisce?

L’incontinenza urinaria colpisce principalmente le donne e gli anziani; infatti, circa il 30% delle donne ed il 15% degli uomini anziani ne sono affetti. Nonostante ciò, tutte le fasce di età, inclusa quella pediatrica, sono a rischio di incontinenza.
L’incontinenza urinaria femminile e quella maschile sono notevolmente differenti; infatti, se la prima si verifica principalmente per stress, nell’80% degli uomini l’incontinenza è dovuta a cambiamenti morfologici del pavimento pelvico, potenzialmente causati da iperplasia prostatica (ingrossamento della prostata), da interventi chirurgici al tratto urinario o da danni al muscolo sfintere.

Tipologie di incontinenza urinaria maschile

Esistono diverse forme di incontinenza urinaria negli uomini, queste includono:

  • incontinenza da urgenza, che determina una perdita incontrollata ed improvvisa di urina, anche di notte (nocturia), causando risvegli frequenti e disturbi del sonno;
  • incontinenza da sforzo, dove la perdita di urina è provocata da un aumento della pressione addominale in seguito ad uno sforzo (tosse, starnuti, risa, esercizio fisico, ecc.). Questo tipo di incontinenza si presenta con scarsa o moderata perdita di urine e, negli uomini, si può sviluppare in seguito ad interventi alla prostata;
  • incontinenza da sovra-riempimento, quando, per eccessivo riempimento della vescica, si ha un gocciolamento di urina sporadico o, nei casi più gravi, costante (tra le tipologie di incontinenza più diffusa tra gli uomini);
  • incontinenza funzionale, che si verifica a causa di un decadimento fisico o cognitivo (demenza o ictus), per cui il soggetto non riesce a controllare gli stimoli minzionali;
  • incontinenza mista, ovvero il risultato della combinazione tra i diversi tipi citati.

Collaborazione medico e paziente per un trattamento efficace

L’incontinenza da urgenza, da sforzo e da sovra-riempimento sono disturbi spesso temporanei, causati da infezioni, farmaci o stress; invece, le condizioni più severe, come l’incontinenza funzionale e quella determinata da traumi o patologie sottostanti, possono diventare croniche. Comprendere le cause e la tipologia d’incontinenza è di fondamentale importanza, perché permette allo specialista di scegliere la terapia che meglio si adatta alla problematica da trattare.

Un aspetto cruciale nella cura dell’incontinenza è la collaborazione attiva tra il medico e il paziente; infatti, il percorso di trattamento inizia con piccoli accorgimenti messi in atto quotidianamente dal paziente, come assumere pochi liquidi in determinati momenti della giornata e/o ingerire cibi che non irritino la vescica. Altrettanto utili risultano gli esercizi della zona pelvica, capaci di rinforzare la muscolatura che supporta la vescica ed il pene, ed essenziali per contenere le perdite minzionali.

Insieme a questi accorgimenti, lo specialista può anche prescrivere dei farmaci mirati a rilassare la vescica e la prostata, favorendo il completo svuotamento vescicale durante la minzione; in questo modo, si riduce la probabilità di avere successivi gocciolamenti o perdite. Nel caso in cui l’incontinenza sia dovuta a patologie sottostanti, come iperplasia prostatica benigna, tumore alla prostata o danno del muscolo sfintere, è possibile agire tramite:

  • trattamento chirurgico della prostata;
  • inserimento di uno sfintere urinario artificiale;
  • utilizzo di slings sottouretrali.

La scelta del trattamento più appropriato dipende dalla gravità dell’incontinenza e dalle condizioni generali del paziente.

L’incontinenza urinaria ha un impatto significativo sulla vita sociale, i momenti di convivialità e, in generale, sulla qualità della vita dei soggetti che ne soffrono. Nonostante il naturale imbarazzo che i pazienti possono sperimentare, il dialogo aperto con persone di fiducia e una consultazione con un urologo sono essenziali. Lo specialista possiede le competenze e l’esperienza necessarie per fornire un trattamento completo ed efficace per curare questa condizione; collaborando con il paziente, potrà selezionare un trattamento personalizzato che soddisfi le esigenze individuali, per portare a un miglioramento significativo della qualità della vita.

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References

  • https://www.mayoclinichealthsystem.org/
  • https://www.stenosiuretrale.it/
  • https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-genitourinari/disturbi-della-minzione/incontinenza-urinaria-negli-adulti